Nessun prodotto nel carrello.
Cosa mangiare al mattino per fare una colazione leggera, senza latte e uova? La linea è sempre fra le nostre preoccupazioni e le intolleranze sono in aumento ormai da anni, penalizzando fortemente l’alimentazione, privando del gusto e della libertà di mangiare. Per fortuna, esistono ottime alternative!
Dolci senza latte e uova come biscotti, ciambelloni, crostate… senza zuccheri aggiunti, preparati con farine integrali o con la nostra farina di Solina (a basso contenuto di glutine).
Le intolleranze più diffuse – quelle al lattosio, alle uova, al glutine – sono in aumento ormai da anni. E oggi uno dei problemi che penalizza fortemente l’alimentazione è proprio l’intolleranza ad alcuni ingredienti usati per preparare cibi che consumiamo dalla colazione al pranzo alla cena.
Cosa mangiare senza rinunce ma con un occhio alle intolleranze?
Il mio interesse per l’argomento nasce per motivi personali, o meglio familiari. A un certo punto, infatti, le intolleranze sono entrate in casa mia, disturbando l’alimentazione di Giorgio, uno dei miei 3 figli.
Di fronte a questo problema abbiamo dovuto prendere le precauzioni necessarie per assicurargli un’alimentazione che non lo privasse di cibi buoni e nutrienti. Da questa ricerca sono nati i biscotti senza latte e uova artigianali.
Quante mamme hanno a che fare con le intolleranze dei loro figli? Tante! E il loro cruccio è proprio quello di trovare un’alternativa sana e gustosa per i loro bambini o ragazzi, se più grandi. Piccoli, adolescenti o più adulti, poco importa quando ci sono problemi con il cibo.
Per esperienza personale, quindi, ho iniziato a guardarmi intorno, a cercare informazioni sull’argomento, consultando anche diversi nutrizionisti. E da questa esperienza mi sono accorta di quanto siano diffuse le intolleranze, molto più di quanto pensassi.
Le intolleranze: un problema che negli ultimi 40 anni è cresciuto a dismisura
Non smetto mai di aggiornarmi su tutto quello che riguarda l’alimentazione e il cibo sano.
Questa abitudine la porto con me da tempo, essendo nata in una famiglia di agricoltori che da sempre vive di una cucina molto lontana dai circuiti industriali. Una cucina da sempre ricca di possibilità e che si serve solo di prodotti a KM 0.
In azienda, nella nostra azienda agricola a Pineto, tradizione e sperimentazione vanno di pari passo. Per questo motivo, il problema delle intolleranze lo abbiamo affrontato e superato grazie alla possibilità di preparare prodotti artigianali con ingredienti alternativi, che non alterano in nessun modo il piacere di mangiare bene.
Di fatto, le intolleranze entrano nel quotidiano delle persone portando conseguenze anche molto fastidiose:
- malessere fisico
- privazioni
- ricerca di sostituti validi.
E non parliamo di percentuali che rappresentano una piccola nicchia di intolleranti.
Una notizia pubblicata dall’agenzia AGI, in effetti, dà un quadro piuttosto chiaro sulla crescita impressionante delle intolleranze negli ultimi 40 anni per cause diverse (smog, umidità, cambiamento delle condizioni ambientali, climatiche…).
Senza entrare nel dettaglio perché non sarebbe opportuno in questo contesto, basti pensare che negli anni ‘80 soffriva di intolleranze il 2,9% della popolazione, mentre oggi la percentuale è salita al 12,7 (Dati Istat).
Oltre 300 mila sono allergici al latte, 1,1 milioni al lattosio, 3 milioni al glutine, oltre 300 mila sono celiaci.
Questo grande cambiamento ha avuto anche un forte impatto sociale e culturale, trasformando le scelte alimentari e la preparazione dei cibi. E infatti nei ristoranti, oggi, i menù includono anche varianti per vegetariani, vegani e intolleranti a lattosio, glutine, ecc.
E ce ne siamo accorti anche noi, come produttori agricoli, girando nei mercati rionali abruzzesi dove tante persone chiedono dolci e biscotti senza latte e uova, prodotti da forno con basso contenuto di glutine.
Senza alcun dubbio, da quello che viviamo ogni giorno al contatto con le persone, la preoccupazione di chi soffre di intolleranze si concentra perlopiù sulla possibilità di trovare valide alternative ai cibi confezionati, che non sempre riescono a salvare gusto e salute.
E se invece il problema fosse mantenersi leggeri?
Oltre al problema delle intolleranze, diciamola tutta, c’è anche chi preferisce mangiare dolci più leggeri per una questione di linea.
E difatti, tutti i dolci preparati con ingredienti alternativi ai più comuni sono più digeribili, adatti a chi vuole mantenere le calorie sotto controllo ma senza rinunciare al gusto, neanche in questo caso.
Anche io sono molto attenta alla linea e a non “strafare”, ma non vorrei e non potrei mai rinunciare a una buona colazione.
Diciamo pure che le intolleranze di mio figlio sono state anche un modo per scoprire la ricetta di biscotti leggeri, ma con quel buon sapore e fragranza che danno il vero piacere quando mangiamo.
Biscotti senza latte e uova ingredienti
Come si preparano i dolci per intolleranti? Ad esempio, quali sono gli ingredienti dei biscotti senza latte e uova?
Questa è una domanda che mi sento rivolgere spesso da chi cerca informazioni su questi prodotti artigianali.
Ricevo anche tante mail di mamme e giovani donne che vogliono imparare a fare in casa biscotti senza lievito e con farine alternative.
Certo è che lavorare con pochi ingredienti e togliere tutto quello che, di solito, è la base nella pasticceria, rende tutto più difficile. Su questo non c’è dubbio, perché la pasta diventa meno lavorabile ed è più difficile riuscire a equilibrare i sapori, soprattutto quando si vuole mantenere il prodotto il più semplice possibile.
Ma gli anni di lavoro e le sperimentazioni dose dopo dose, test dopo test, ci hanno premiati con la riuscita perfetta di biscotti preparati con pochissimi ingredienti:
- farina di grano tipo “00”
- acqua
- olio di semi di mais
- zucchero
- ammoniaca
- limone grattugiato.
Pochi ma sufficienti per dare ai biscotti un sapore e una fragranza deliziosi.
Esistono anche i biscotti nella versione integrale
I biscotti senza latte e uova esistono anche nella versione integrale, e sono ancora più leggeri. Restano “biscotti da inzuppo” per fare colazione, ma li prepariamo con una tipica farina integrale.
Biscotti senza latte e uova con farina Solina
La terza versione è quella che consiglio anche a chi sta cercando dolci con basso contenuto di glutine.
In questo caso, usiamo una farina di grano di Solina, una varietà di grano che cresce abbondante nell’entroterra abruzzese. La farina ricavata dal grano Solina dà un gusto particolare agli alimenti, che ricorda molto quello dei sapori rustici di montagna.
Dolci artigianali per intolleranti: 3 idee per mangiare senza latte o uova, senza farina e lievito
I dolci artigianali per intolleranti attraggono sempre più persone e infatti sono sparsi in ogni angolo dei supermercati e della rete.
Il fatto è che molti dei marchi più famosi propongono soluzioni senza lattosio, senza glutine, senza burro… che però non sono sempre così gustosi. Ecco perché la ricerca diventa sempre più mirata e diretta ai dolci per intolleranti.
Ricette per chi soffre di intolleranze
Ho fatto una piccola ricerca prima di scrivere questo post che vorrei fosse utile a tutti quelli che vogliono mangiare bene, sano e con gusto, senza rinunciare alla parte dolce della gastronomia.
E dalla mia ricerca sono uscite oltre 500 ricette senza latte e burro, contando soltanto quelle di giallozafferano.it.
Una fonte inesauribile di bontà senza rischi…
Certamente, io al momento non ho tutte queste idee da condividere.
Non avrei il tempo di dedicarmi appieno a questa bellissima attività online, perché ne passo gran parte in cucina, a preparare i dolci artigianali abruzzesi che porto nei mercati locali e regionali, e che trovi anche sul mio sito.
Ciò detto, però, anche se nel mio piccolo, vorrei dare un contributo a chi magari sta cercando idee semplici e veloci per preparare un morbido ciambellone o una torta leggera, senza uova, latte e derivati, farine e lievito.
Dolci per intolleranti artigianali più leggeri e digeribili, che puoi mangiare senza problemi anche se vuoi fare uno strappo alla dieta senza quei laceranti sensi di colpa.
Il massimo per ottenere i migliori risultati è usare ingredienti naturali per le farciture, come per esempio le marmellate e confetture naturali, fatte in casa, senza additivi, dolcificanti o addensanti.
Puoi anche ridurre al minimo le dosi dello zucchero sostituendolo ove possibile con del buon miele, zucchero di canna integrale, stevia o altro.
Ed è proprio in questa prima ricetta che ti consiglio che al posto dello zucchero trovi quello di canna integrale.
Ciambellone soffice senza latte e burro al cacao amaro e al sapore di cocco
Fra i dolci senza latte e burro il ciambellone morbido al cacao amaro è sicuramente quello più popolare. Buono, soffice, sempre invitante sia a colazione che a merenda.
La semplicità di questa ricetta lascia spazio anche a possibili varianti, per esempio a quella della farcitura con marmellate e confetture artigianali, come quelle di arance, amarene, pere o uva.
Questo ciambellone al cacao amaro, ingrediente che stempera quella dolcezza che qualcuno non gradisce, ti lascia gustare anche il sapore esotico del cocco.
Ecco gli ingredienti che ti servono
- 4 uova
- 120 ml di acqua
- 200 gr. di zucchero integrale di canna
- 200 gr. farina integrale
- 50 gr. cocco disidratato
- 25 gr. di cacao amaro
- 120 ml. olio di semi di girasole
- 1 bustina di lievito in polvere
- scorza di mezzo limone.
Preparazione
Mescola zucchero e uova per ottenerne un amalgama spumoso. Unisci la scorza di limone, l’acqua e l’olio di semi di girasole, continuando a mescolare con una frusta.
Aggiungi farina e lievito, e infine unisci il cocco disidratato. Mescola tutto per bene fino a ottenere il composto che verserai in uno stampo infarinato.
Metti in forno a 180° per un tempo di 40/45 minuti.
Proseguiamo con una delicata torta alle mandorle.
Torta alle mandorle senza latte, senza lievito e farina
Questa torta alle mandorle, un tipo di frutta secca oleosa dalle ottime proprietà, non è solo adatta per chi non tollera il latte, ma anche per gli intolleranti al glutine. Infatti non prevede l’uso della farina.
Ecco gli ingredienti che ti servono
- 3 uova
- 100 gr. mandorle tritate
- 150 gr. di zucchero di canna
- succo di limone.
Preparazione
Trita finemente le mandorle per ridurle alla tipica consistenza della farina. Mescola i tuorli delle uova allo zucchero, montandoli fino a farli diventare un amalgama gonfio e morbido.
Al composto aggiungi il trito di mandorle e il succo di limone, e continua a mescolare gli ingredienti.
Monta gli albumi a neve, uniscili al composto che hai ottenuto con le uova e le mandorle. Poi versa tutto in uno stampo antiaderente oppure oliato.
Metti in forno a 160° C per circa mezz’ora.
Crostata con la confettura di fragole senza latte e con farina di riso
Questa crostata vanta un’incredibile delicatezza e freschezza data dalla confettura di fragole artigianale che prepariamo con i frutti del nostro orto.
Ogni estate, quando tornano a crescere fresche di stagione, facciamo scorta delle fragole che poi trasformiamo nella confettura con l’aggiunta di pochi altri ingredienti: zucchero q.b. e succo di limone.
Ecco gli ingredienti che ti servono
- 1 uovo
- 250 gr. di farina di riso
- 100 gr. olio di semi di girasole
- 90 gr. di zucchero
- 250 gr. di confettura di fragole
- lievito per dolci.
Preparazione
Mescola farina, zucchero e lievito in una ciotola, poi aggiungi l’olio e il tuorlo d’uovo intero al centro.
Ottenuto l’impasto per la frolla, lascialo riposare in frigo per circa 40 minuti.
Stendi la pasta e adagiala su una teglia infarinata da mettere a cuocere in forno preriscaldato, a 180° C per circa 15 minuti.
Una volta pronta, spalma la confettura di fragole sulla superficie della crostata.
Se preferisci, puoi aggiungere anche more, mirtilli e lamponi. E per dare un aroma ancora più particolare, puoi creare varianti al sapore di cacao o cannella, aggiungendo questi ingredienti all’impasto della frolla.
Ma il latte è proprio così necessario?
Siamo portati a pensare che il latte sia l’alimento completo di cui nutrirci per tutta la vita.
Ti sembrerà strano, ma così non è.
Il latte serve per nutrire il neonato, quindi sì è un alimento completo ma soltanto nei primi mesi di vita. Anzi, in età adulta diventa spesso intollerabile a causa del suo enzima, per molti indigesto.
E in effetti, secondo i dati, soltanto il 30% delle persone in età adulta riesce a digerire il lattosio.
Non è un caso, infatti, che le intolleranze aumentino a vista d’occhio: in Italia la predisposizione a questa intolleranza riguarda oltre il 40% della popolazione (fonte quotidianosanità.it).