Cosa significa a chilometro 0? Quali sono i prodotti a Km 0 e perché sempre più persone stanno tornando a un’alimentazione naturale e sostenibile, centrata sugli alimenti legati al territorio?
Filiera corta: ecco cosa significa scegliere prodotti locali e di stagione
I prodotti a km zero sono quei prodotti freschi e di stagione, anche detti “a filiera corta”, prodotti che trovi nel tuo territorio e che provengono da una produzione prettamente agricola.
Filiera lunga, per contro, sta a indicare il consumo legato alla grande distribuzione di prodotti che percorrono lunghe tratte prima di arrivare a meta.
Quali sono i vantaggi della filiera corta?
La filiera corta poggia sulla produzione agricola locale a favore di un’alimentazione basata su:
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- cibi freschi e di stagione non contaminati da conservanti, concimi chimici e da pesticidi
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- prodotti a km 0 che tagliano di netto sprechi e costi per il trasporto e la distribuzione, e quelli ancora peggiori che paghiamo in termini di inquinamento (a causa delle emissioni di CO2 nell’atmosfera).
Gli alimenti a km 0 rappresentano di fatto una scelta più economica e più sostenibile per l’ambiente, oltre a essere una grande risorsa da incentivare per valorizzare le realtà locali italiane.
Il tema è molto delicato ed è al centro dell’interesse delle istituzioni europee. Proprio dalla commissione europea arrivano provvedimenti per un necessario cambio di rotta, se non vogliamo mettere a repentaglio salute e biodiversità.
In arrivo 40 milioni dall’Europa per aumentare la produzione agricola biologica
Evidentemente anche ai vertici la questione ambientale viene ormai percepita come qualcosa di veramente urgente. L’intento delle iniziative europee è quello di arrivare entro 10 anni al 25% di coltivazioni senza chimica.
La manovra europea è il chiaro segnale che ci si sta muovendo verso una maggiore responsabilizzazione ambientale e alimentare, due cose strettamente legate tra loro.
Il piano d’azione messo a punto dalla Commissione europea vuole stimolare la domanda dei prodotti biologici, già piuttosto elevata, a favore di un’agricoltura amica del clima e della biodiversità.
L’alimentazione ha un forte impatto su salute e ambiente
Non possiamo restare indifferenti di fronte a un problema che negli ultimi anni è diventato uno dei più urgenti e complicati da risolvere.
Urgenti perché ne va della nostra salute e del futuro dei nostri figli e nipoti ai quali – se vogliamo – possiamo ancora pensare di poter lasciare un mondo più sano e vivibile.
Complicato, perché purtroppo le grandi guerre sono fatte di piccole battaglie. Possiamo, però, avvalerci del potente strumento dell’informazione, divulgando quanto più possibile la verità.
La verità è che per seguire il flusso ci abbiamo rimesso tutti: la produzione alimentare nel tempo è diventata sempre più intensiva, a danno della sostenibilità e della salute, aumentando l’incidenza di patologie e disturbi, oltre a penalizzare il sapore autentico dei cibi.
La trasformazione industriale e gli interessi economici hanno scalzato la cucina semplice e genuina, privandoci delle tradizionali locali.
Ecco perché conviene riscoprire quei valori elementari che non fanno il paio con perdita, ma al contrario con la ri-scoperta e la ri-conquista della “cucina povera”, quella che un tempo era la migliore nutrizione garantita dal lavoro della terra e dalla pazienza amabile delle nonne.
Ecco perché le scelte alimentari propendono sempre più per i prodotti a km 0 e stili di vita green
Il cibo globalizzato, quello industriale e processato, è il cibo che percorre km e km prima di arrivare sugli scaffali dei supermercati.
Per resistere allo scaffale o al frigorifero viene ingozzato di conservanti che lo mantengono “vivo” fino alla data entro la quale è preferibile consumarlo.
Questo è il cibo che portiamo in tavola, bocconi ricchi di sostanze chimiche, additivi, pesticidi e fitofarmaci.
Per fortuna, sviluppo sostenibile e tutela ambientale stanno assumendo sempre più importanza a livello globale, perché non è più un mistero che la salvaguardia del pianeta sia strettamente legata alla nostra alimentazione e stile di vita.
Dove puoi trovare prodotti tipici a km 0?
I prodotti tipici a km 0 si trovano nei mercati che – tutti i giorni o con periodicità – popolano i quartieri di città e paesini di provincia, oppure presso le Aziende Agricole della tua località.
Nei mercati, i produttori agroalimentari, contadini e allevatori, portano i loro prodotti tipici a Km 0, ortofrutticoli e di altro tipo.
Nelle aziende agricole troverai intere famiglie col sorriso sulle labbra impegnate nella trasformazione naturale delle preziose materie prime del territorio. Materie prime trattate con il massimo rispetto!
Aderire a questo stile alimentare è fondamentale perché significa sostenere l’economia locale, incentivare la produzione agricola e assumerci tutti insieme la responsabilità di un futuro migliore per il nostro pianeta.