Non era la mia prima volta e non sarà neanche l’ultima. Sono sempre stato molto sensibile alla plastica e ai rifiuti, sarà perché i nostri terreni costeggiano la strada e quasi ogni giorno dobbiamo ripulirli da plastica e cartacce.
L’esperienza della pulizia spiaggia me la sono andata proprio a cercare dopo aver conosciuto l’associazione Plastic Free Onlus su Facebook. Ed è stata un’esperienza meravigliosa.
Una domenica dalle 9 fino alle 12.30 trascorsa in compagnia di un’amica e altre 198 persone (eravamo in tutto 200) a raccogliere plastica, vetro e carta nella zona del porto di Pescara e in quella dei trabocchi.
Non posso riportare a parole cosa abbiamo trovato accatastato negli angoli, sparso lungo strade nei pressi del porto e sulle spiagge. Le parole non renderebbero l’idea. La sporcizia era davvero tanta, un degrado per gli occhi e per il cuore.
Ecco perché sono convinto che certe esperienze si debbano vivere sulla propria pelle per capire cosa siamo, o cosa diventiamo, quando non amiamo abbastanza noi stessi.
Ama il tuo ambiente come te stesso
Sì, perché sono convinto che possiamo curare il nostro ambiente, i nostri rapporti, e persino l’abitacolo dell’automobile (senza diventare maniaci, però), solo se in primis abbiamo cura e amore per noi stessi.
Solo dopo aver fatto un percorso interiore di vero e sano innamoramento del sé, possiamo sviluppare la forza, la consapevolezza e la capacità di amare altro da sé.
Se non te ne importa poi tanto del tuo essere – e bada bene, non intendo dal punto di vista estetico o del possesso materiale – non può importartene poi molto di come interagisci con l’ambiente e con le altre persone. Tutto rispecchierà la stessa incuria che hai verso te stesso.
Non sarà la camicia da 80 euro o lo smalto che rinnovi ogni mese a darti un’immagine curata. La vera cura è quella che ti riservi quando cammini per le strade del tuo quartiere con tua figlia piccola, se ne hai una, e tu e lei potete camminare sicuri, senza dover schivare bottiglie rotte e vetri minacciosi.
La vera cura è quando puoi scendere in spiaggia, tirare un bel respiro a pieni polmoni e stendere il tuo telo di fronte al mare, senza dover calciare mozziconi di sigarette mezzi storti e catramosi, o ancora peggio scansare plastiche e cartacce abbandonate con un rametto di fortuna.
Pulire fuori ti fa sentire pulito dentro
Non so dirti cosa si prova, ma posso garantire che la soddisfazione di pulire fuori ti fa sentire pulito dentro. Sì, perché tra noi e l’ambiente esiste una forte connessione, inutile ignorarlo. E chi non se ne accorge, sta perdendo tanto, sta perdendo anche molto di sé stesso.
La pulizia spiaggia è solo una delle tante tappe che dovremmo percorrere tutti almeno una volta, almeno per capire cosa può darti un’esperienza come questa. Per capire profondamente che se sto raccogliendo, è perché qualcun altro ha buttato… E se quel qualcun altro sei anche tu, allora è bene provare a metterti nei panni di chi raccoglie.
Di certo non ti toglie nulla, solo qualche ora del tuo tempo, ma un tempo speso molto meglio di quello che ogni giorno sprechiamo in cose inutili.
Il mio impegno per l’ambiente non lo vivo solo come persona, ma lo porto anche nella mia Azienda Agricola con l’iniziativa di ridurre l’uso della plastica entro i prossimi anni.